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Giu '11

Software Slow Downer: cosa sono, a cosa servono

Avete mai sentito parlare dei software slow downer? Vi state chiedendo cosa sono, e se possano esservi utili? O state già usandone uno, e volete sapere qualcosa di più? Questo articolo ha lo scopo di spiegare cosa sono i cosiddetti software slow downer, perchè e come dovrebbero essere utilizzati, e fornire una panoramica dei prodotti che ci sono in circolazione.

Cosa sono i software slow downer?

Io li definirei semplicemente in questo modo:

programmi software specializzati capaci di manipolare file audio digitali

Lo so, è una definizione da secchioni ma devo dimostrare a mamma e babbo che l’avermi mandato a scuola non è stato uno spreco di soldi, ok? 😉

Tornando al punto, una breve introduzione è necessaria. Questo tipo di programmi apparve quando la tecnologia evolse abbastanza da permettere l’utilizzo di tecniche digitali per immagazzinare informazioni audio nei file, con tutti i vantaggi che questo comporta: la possibilità di memorizzarli in supporti digitali come i CD e i DVD, che sono più capaci, robusti e affidabili rispetto alle audio cassette magnetiche e ai dischi in vinile; possono essere immagazzinati nelle memorie che sono presenti nei dispositivi elettronici portatili compatti come i telefoni cellulari, i riproduttori MP3, ecc. ecc; la possibilità di essere trasmessi attraverso reti informatiche (networks); possono essere riprodotti da dispositivi digitali come i computer. Ma un altro grande vantaggio è costituito dal fatto che possono essere elaborati utilizzando tecniche di digital signal processing, e questo è estremamente interessante per il campo musicale ma anche per altri.

Perchè la possibilità di elaborare file audio è così interessante per la musica? Perchè immaginate che un file audio contenga una canzone: il suo tempo e la sua tonalità possono essere cambiati, e vedremo più avanti quanto questo sia utile. Questi concetti cominciarono ad essere implementati in programmi per computer PC e MAC, le architetture più diffuse e facili da usare all’epoca. Il cambio indipendente del tempo e della tonalità è la funzionalità base che ogni programma slow downer ha, ma la loro complessità è cresciuta nel tempo e oggigiorno spesso implementano molte altre utili funzionalità come:

  • la programmazione di loop per la riproduzione ripetuta di parti
  • equalizzazione
  • riduzione delle parti vocali nelle canzoni
  • taglia e incolla di parti
  • conversione di formati di file

Inoltre, recentemente alcuni programmi sono stati sviluppati anche per alcuni dispositivi portatili.

Come possono essere utili per i musicisti i software slow downer?

I musicisti sono il gruppo più comune di utilizzatori di questo tipo di programmi, principalmente per motivi di studio o per le verifica e la scelta preliminare della tonalità dei brani da eseguire. Vi cito alcuni esempi.

Indipendentemente dallo strumento che suonate, avete bisogno di esercitarvi per migliorare la vostra abilità. Il modo noioso (ma necessario 🙁 ) è studiare su spartiti e tablature, quello divertente è provare ad imparare le parti delle vostre canzoni preferite. Pensate alla chitarra, al basso o alle tastiere per esempio, quando queste parti sono complesse o suonate velocemente dovete affrontare due problemi. Nel caso che la parte sia complessa, per prima cosa dovete capirla, idealmente ogni singola nota, per poterla imparare; nel caso che la parte sia suonata velocemente (ascoltate una canzone dei Motörhead per esempio 🙂 ), quando l’avete imparata probabilmente all’inizio la vostra abilità non è abbastanza per suonarla al tempo originale, dovete esercitarvi ad un tempo più lento ed incrementarlo gradualmente finchè non raggiungete quello originale. Dato che quasi qualsiasi canzone può essere reperita in un formato audio digitale oggigiorno, entrambi questi problemi possono essere risolti utilizzando la funzionalità di cambio del tempo di un programma software slow downer. Inoltre, in entrambi i casi succitati volete ascoltare la parte specifica ancora ed ancora, e un modo per evitare di dovere comandare ogni volta un’azione di riavvolgimento sul vostro riproduttore è utilizzare la funzionalità loop ripetuto.

Un altro esempio: immaginate di essere il membro di una cover o tribute band, significa che suonate la musica di qualcun’altro. Quando decidete di aggiungere una nuova canzone al vostro repertorio, il primo dubbio che sorge è se le parti vocali possano essere cantate alla tonalità originale o no. Nel caso che una parte vocale maschile debba essere cantata da una donna e vice versa, sorge un altro dubbio riguardo a come potrebbe essere l’effetto finale. Questi dubbi sarebbe meglio che fossero chiariti prima di cominciare a studiare le parti strumentali, perchè se scoprite più tardi quando suonate tutti insieme che le parti vocali sono al di fuori delle possibilità del vostro cantante/i o che non vi piace il risultato, avreste perso tempo per niente. Ciò che può aiutarvi è la funzionalità di cambio della tonalità di un programma software slow downer. Suggerisco di procedere come segue: per prima cosa, il vostro cantante/i dovrebbe provare le proprie parti da solo sulla canzone originale, e se non è a suo agio con la tonalità della canzone, dovrebbe cercare quella giusta per lui cambiandola a salire o a scendere, di solito semitono per semitono. Quando ha trovato la tonalità giusta per lui, la comunica agli altri membri della band, e adesso è il loro turno di verificare se le parti strumentali possano essere ancora suonate o se abbiano un effetto accettabile. Questo è necessario specialmente per gli strumenti a corda come la chitarra e il basso, perchè un cambio della tonalità sposta le loro parti in un’altra posizione del manico, e spesso succede che finiscano al di fuori dei limiti dello strumento o producano una sonorità che è differente dall’originale.

La riduzione delle parti vocali può essere utile per i cantanti nel caso che vogliano cantare sulla canzone originale da soli, o per creare una versione quasi strumentale che dovrebbe aiutare a capire, imparare o trascrivere delle parti strumentali. La funzionalità taglia e incolla parti è utile nel caso che vogliate creare medley di canzoni e ascoltare l’effetto prodotto quando sono riprodotte in sequenza. Infine, la funzionalità di cambio tempo può essere utile per le attività di trascrizione o tablatura di musica.

Esempi di programmi

Esistono vari programmi che potete trovare ed acquistare (nel caso che non siano free) su Internet, scritti per le architetture PC, MAC, IPod™, IPhone™ ed IPad™ e per i Sistemi Operativi Windows™, Linux™, Mac, IPod™, IPhone™ ed IPad™. Potete dare un’occhiata a questa lista su Hitsquad Musician Network (in lingua inglese) per avere un’idea. La seguente è una lista di riferimento ad alcuni di loro, forse quelli più comuni, con il link al loro sito Internet per vostra comodità:

Mi riprometto di provare e comparare alcuni di loro e pubblicare i risultati in un articolo in futuro, quindi se avete dell’esperienza su di essi i vostri commenti sono benvenuti.

Altri modi di utilizzo

Anche se i musicisti sono gli utilizzatori principali di questi programmi, non sono gli unici:

Le scuole di ballo possono apprezzare la possibilità di rallentare la musica per facilitare l’apprendimento, permettendo agli studenti di seguirla più facilmente.

I Disc Jockey utilizzano i  loop quando vogliono parlare per un lungo periodo, e riprodurre una canzone con un programma slow downer con la funzionalità loop lo rende semplice da fare.

Riprodurre la musica in un karaoke show con un programma slow downer dà la possibilità di cambiare il tempo e la tonalità delle canzoni allo scopo di adattarle alla persona che vuole cantare.

I traduttori possono trovare estremamente utile la possibilità di cambiare la velocità di una traccia audio: rallentarla nel caso che abbiano bisogno di capire meglio le parole, accelerarla nel caso che l’audio sia parlato lentamente. Le stesse circostanze possono essere individuate in un’attività di trascrizione audio, che potrebbe essere fatta da un giornalista che avesse registrato precedentemente un’intervista, o uno studente che avesse registrato una lezione all’Università.

IPod™, IPhone™, IPad™, Windows™, Linux™, Amazing Slow Downer™, Song Surgeon™, mTrax™, AudioSnail™, Pitch Switch™ sono marchi registrati dei loro rispettivi proprietari.

1 Commento »

1 Commento » a “Software Slow Downer: cosa sono, a cosa servono”

  1. grazia Says:

    ciao Valerio..SONGSURGEON è davvero eccezionale. Io usavo (su Windows..) TIME FACTORY II, che già nel 2003 pagai 250€, buon programma che modificava velocità e/o tonalità di un file wave senza particolari alterazioni annesse (ovvero, rallenti o aumenti la velocità senza trasformazioni particolari dei timbri strumentali e umani); ma bisognava stare dentro un certo range, oltre una certa soglia sia di uno che dell’altro parametro, distorceva, rendendo un’alterazione evidente oppure gorgoglii: ad esempio, si poteva alterare al massimo di tre semitoni (o multipli/sottomultipli in cents), diversamente, sforando, non si ottenevano risultati soddisfacenti. Invece, SongSurgeon (che uso su Mac), è spaventoso, non ci sono limiti a quello che può fare. Ho “spinto” un brano fino all’estremo, alterandone l’altezza, sia in una direzione che in un’altra, sempre ottenendo risultati incredibili! Anche per quanto concerne la velocità, nessuna “corruzione”, risultato ineccepibile. C’è da precisare, inoltre, che il costo di SongSurgeo rispetto a TimeFactoryII (..vrs attuale, sviluppata solo per Mac) o di altri blasonatissime applicazioni, è infinitamente inferiore. Io, lo uso per (solitamente) alzare le basi parziali che do agli strumentisti americani per suonarci sopra (click del batterista ecc ecc).. Visto che tu l’hai citato, io prosieguo così ! CIAO – Grazia

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